Il BENEGIORNALE vuole essere un nuovo modo di comunicare il “bene” attraverso la diffusione della parte buona, giusta, positiva del mondo, promuovendo fiducia, speranza, ottimismo, buoni valori etici e morali, onestà e solidarietà per arginare il dilagare delle brutte notizie e dei mali dell’umanità ogni giorno protagonisti sui media che sembrano avere un’attenzione selettiva ed insistente sulle cose peggiori e sugli aspetti negativi della vita nel confezionamento delle loro informazioni da trasmettere
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Obiettivi del format radiotelevisivo "IL BENEGIORNALE"

Il BENEGIORNALE vuole essere un nuovo modo di comunicare il “bene” attraverso  la diffusione dei fatti e dei comportamenti della parte buona, giusta e positiva del mondo. Si prefigge  inoltre di promuovere fiducia, speranza, ottimismo, buoni valori etici e morali, onestà e solidarietà  per arginare e compensare  il dilagare sui  media delle brutte notizie e dei mali dell’umanità.

I mezzi di informazione  sembrano avere un’attenzione selettiva ed insistente sulle cose peggiori  e sugli aspetti negativi della vita per il confezionamento delle  informazioni da trasmettere.

Nel BENEGIORNALE  dovranno confluire solo buone notizie e testimonianze positive  di vita vissuta  con il  motto riformulato “ la  buona normalità può fare notizia” con selezioni di argomenti  positivi e divertenti , genuine opinioni sulla vita, cronache di fatti  in tutte le  espressioni  apprezzabili  e degne di nota, rubriche ispirate alle virtù, alle manifestazioni di altruismo ed alle buone pratiche  catturate dal mondo globalizzato. 

Il bene gratifica tutti a tutti i livelli: chi lo pensa e lo vuole, chi lo organizza e lo fa, chi lo promuove e lo alimenta, chi lo diffonde e lo moltiplica e naturalmente il bene fa bene a tutti coloro che lo ricevono.

Il bene quindi è una benedizione per tutti, non solo per i bisognosi che lo accolgono ma anche per i generosi che lo praticano.

Il bene appartiene all'umanità: deve essere un riferimento assiduo a cui ispirarsi nella vita quotidiana.

Il bene è ovunque: bisogna avere la determinazione di saperlo cercare e diffondere ...il bene  scoperto ed "accertato" intorno a noi induce conforto e sicurezza, porta la tranquillità dentro di noi... è evidentemente l'ingrediente base per  conquistare  serenità e  bene-essere.

Il progetto è ispirato dal bene, è orientato al bene, per il bene della gente perbene.

"Il Benegiornale" vuole inglobare e mettere in circolazione tutti i distiillati del "bene":


Racconti  quotidiani sull'applicazione dei sani principi, dell’educazione e dei gesti di altruismo, adeguate evidenze di  iniziative meritorie socialmente utili, sviluppo della cultura del bene-essere con spazi  dedicati al miglioramento della salute psico-fisica.

Episodi di generosità, atti di solidarietà, storie di uomini di valore, organizzazioni e imprese che funzionano  bene.

Riconoscimenti pubblici e privati, premi , meritocrazia,  testimonianze  di apprezzamento  per l’eccellenza e per i  valori fondanti dell’uomo, nello studio, nel lavoro, nel tempo libero.

Enfasi sulle opere d’arte pregevoli e sulla forza creativa, sensibilizzazione sulle manifestazioni nobili degli sport, apprezzamenti e spazi informativi agli uomini operosi, eroi quotidiani animati da buona volontà, rubriche e approfondimenti sulle buone pratiche di socializzazione e solidarietà, circolazione e rinforzo del rispetto interreligioso  per le diverse espressioni  di  fede e di culto.

Testimonianze commentate delle caratteristiche migliori dell'umanità con buone indicazioni sul buon tempo, sulle stagioni  e sui bei  luoghi per lo svago e  rinvigorenti e gioiose vacanze

Report  e cronache sull'attualità che sorride,  le testimonianze della gioia di vivere nelle varie culture.


Obiettivo primario resta il favorire la diffusione dell'ottimismo e stimolare e sviluppare l'entusiasmo, la “giustizia” meritocratica delle professioni e nei mestieri.

Questo mondo con oltre duecento paesi  e più di 6 miliardi di abitanti  è un contenitore infinito di umanità  da conoscere e da apprezzare.

Gli uomini  vivono  nelle condizioni più disparate e spesso estremamente disagiate e difficili ma in ogni luogo comunque, vicino o lontano,  anche se in modo discontinuo  l’uomo inventa  modi ed  occasioni  per  migliorare la vita  individuale e collettiva  e  cerca di trasformare le difficoltà  in opportunità,  in un interminabile  susseguirsi  di problemi e soluzioni, esigenze e   soddisfazioni, impegni e scoperte.

Questa nostra epoca offre meravigliose occasioni con la possibilità di propagare  ogni avanzamento significativo del progresso, comunque e ovunque originato,  in tutte le direzioni, senza frontiere ed in tempo reale.

Le nuove tecnologie da sole però  offrono ben poco,  se non si  coltiva  la volontà di mettere in circolazione l’amore e le migliori propensioni verso il bene comune.

Una comunità “netcentrica” e mediatica potenzialmente permette un repertorio di scambi comunicativi e flussi di saperi eccezionali ma alcune evidenze dimostrano come stia prevalendo via etere, via stampa, via internet, il dilagare  incontrollato di cronache allarmanti, brutte notizie e le peggiori  espressioni dei comportamenti umani.

Il male sta soverchiando mediaticamente il bene per una consolidata pigrizia del mondo dell’informazione abituato a catturare  dalle postazioni e dalle agenzie solo le news   emergenti  di forte impatto: il male  per sua natura si manifesta in una forma evidente ed aggressiva  e quindi è facilmente rilevabile....il bene invece  accade e basta, agisce  senza clamori  e per raccontarlo bisogna  prima  cercarlo,  poi scoprirlo e poi saperne mettere in evidenza la sua autentica valenza.

Bisogna ristabilire   una giustizia informativa che  rispetti in modo ponderato le proporzioni  tra la portata dei fatti reali  e i livelli di approfondimento dedicati alle relative cronache senza enfasi e reiterazioni  esagerate  per inseguire morbosamente  i  successi degli ascolti.

Occorre una nuova progettualità non solo sui mezzi trasmissivi  ma anche   sui contenitori ( format, portali web, iniziative  editoriali) questi ultimi da alimentare incessantemente con  BUONI contenuti informativi....serve un ripensamento sulle gerarchie dei valori dell’umanità per sviluppare trasmissioni  e reti a vocazione “benecentrica”  capaci di raccogliere  ed aggregare il “bene del mondo” come vero capitale  da  valorizzare e  diffondere con ogni mezzo.


Il BENEGIORNALE,  si prefigge di muovere umilmente dei passi in questa direzione, con il proposito di aprire una nuova finestra fiduciosa  su un mondo che deve sviluppare una convinta volontà di  migliorare.


 

Ultimo aggiornamento ( Domenica 12 Luglio 2009 15:17 )